31 maggio 2025 – Giornata Mondiale senza Tabacco
Tipologia: Notizie
Ogni anno, il 31 maggio, si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati al consumo di tabacco e per promuovere politiche efficaci volte a ridurne l’uso.
Il tema scelto dall’OMS per il 2025 è “Smascherare l’attrattiva: esporre le tattiche dell’industria sui prodotti a base di tabacco e nicotina”. L’obiettivo è mettere in luce le strategie adottate dalle industrie del tabacco e della nicotina per rendere i loro prodotti dannosi più attraenti, in particolare per i più giovani.
Il fumo di tabacco rappresenta una delle principali minacce per la salute globale: incide negativamente sulla qualità della vita e riduce gli anni vissuti in buona salute.
A livello mondiale, il tabacco provoca oltre 8 milioni di morti ogni anno e contribuisce anche al degrado ambientale, aggravando ulteriormente i rischi per la salute umana.
In Italia, il tabagismo resta la principale causa di malattia e morte prevenibile.
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Smettere di fumare porta benefici immediati e a lungo termine per la salute:
- Entro 20 minuti: la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna si riducono;
- Entro 12 ore: il livello di monossido di carbonio nel sangue torna a livelli normali;
- Entro 2-12 settimane: migliora la circolazione sanguigna e la funzione polmonare;
- Entro 1-9 mesi: diminuiscono tosse e respiro corto;
- Entro 1 anno: il rischio di infarto si dimezza rispetto a quello di un fumatore;
- Entro 5-15 anni: il rischio di ictus diventa uguale a quello di un non fumatore;
- Entro 10 anni: il rischio di tumore al polmone si riduce della metà e diminuiscono anche i rischi di tumori alla bocca, gola, esofago, vescica, cervice uterina e pancreas;
- Entro 15 anni: il rischio di infarto diventa equivalente a quello di un non fumatore.
Inoltre, smettere di fumare allunga significativamente la vita attesa:
- A 30 anni si guadagnano almeno 10 anni;
- A 40 anni si guadagnano 9 anni;
- A 50 anni si guadagnano 6 anni;
- A 60 anni si guadagnano 3 anni.
Fonte: Ministero della Salute
Ultimo aggiornamento: 27/11/2025