Vaccinazione del paziente oncologico: approvate le nuove linee guida 2024

Parlano pavese le Linee Guida sulla Vaccinazione del Paziente Oncologico di AIOM (associazione Italiana di Oncologia Medica), approvate dall’Istituto Superiore di Sanità.
La stesura delle linee guida, infatti, è stata coordinata dalla Dott.ssa Angioletta Lasagna, oncologa della SC Oncologia 1, diretta da Paolo Pedrazzoli, ed è frutto della collaborazione di oncologi, virologi (tra cui Fausto Baldanti, direttore SC microbiologia e Virologia del Policlinico San Matteo), microbiologi e infettivologi, medici di medicina generale e rappresentanti delle associazioni di pazienti.

Le più importanti associazioni - come AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), SITI (Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), SIMIT (Società Italiana di Malattie infettive e tropicali), SIMG (società Italiana di Medicina Generale) e FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) – hanno unito competenze e prospettive differenti con la finalità di approvare un documento di riferimento basato su solide evidenze scientifiche, per aiutare i medici a decidere quale vaccino proporre a ciascun paziente, tenendo conto delle specificità cliniche di ogni caso. 

Le linee guida offrono raccomandazioni dettagliate sui vaccini più indicati per i pazienti con neoplasie solide, analizzando, tra gli altri, i vaccini contro l’influenza, il pneumococco, l’herpes zoster, l’HPV e il SARS-CoV-2.

Tra gli aspetti innovativi, spicca l'analisi approfondita della vaccinazione contro il SARSCoV-2, che ha preso in considerazione l’evoluzione rapida della pandemia e le evidenze emergenti sui benefici e sui rischi di questa vaccinazione per i pazienti oncologici. 

“La vaccinazione riveste un ruolo fondamentale nella gestione del paziente oncologico – spiega l’oncologa Angioletta Lasagna -. Parliamo di pazienti particolarmente vulnerabili alle infezioni, che possono compromettere la loro salute e interferire con il trattamento oncologico. Grazie alle vaccinazioni, è possibile ridurre il rischio di infezioni prevenibili, migliorando la qualità della vita e aumentando la possibilità di proseguire senza interruzioni i trattamenti oncologici. Le nuove linee guida rappresentano un passo cruciale per garantire che i pazienti oncologici ricevano le migliori raccomandazioni in materia di vaccinazione, supportando la loro salute e la loro sicurezza in un momento delicato del loro percorso terapeutico”.