Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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Il momento del parto

Il momento del parto

L’inizio del travaglio è preceduto da un periodo di adattamento che determina quelle modificazioni anatomiche e biochimiche che porteranno al travaglio attivo. Questo momento, definito “periodo prodromico”, o di preparazione al travaglio, può precedere di uno o due giorni l’inizio della fase attiva ed è caratterizzato da contrazioni irregolari, sia per intensità che per frequenza. E’ importante l’atteggiamento che si assume in questa fase: le contrazioni sono indispensabili per creare le opportune modificazioni sul collo dell’utero, sulla vagina e sul perineo che gradualmente si dilatano e si distendono per permettere la nascita del bambino.

 

L'arrivo in ospedale: P.S. OSTETRICO - Pad. "DEA" - Corpo B piano +9

Quando le contrazioni diventano regolari (almeno 4/5 contrazioni in 20 minuti) oppure si rileva uno scolo di liquido amniotico o una perdita di sangue è necessario recarsi in ospedale per un controllo. Un’equipe di specialisti accoglierà la futura mamma e la seguirà fino alla nascita del bambino.
In caso di accesso al pronto soccorso, saranno l’ostetrica e/o il medico di guardia che dopo la visita e un monitoraggio cardiotocografico decideranno se è il momento opportuno per procedere al ricovero.

 

In sala travaglio e sala parto

Nel momento in cui le contrazioni diventeranno più regolari dando inizio al travaglio attivo, la futura mamma verrà accompagnata nella salatravaglio-parto dove l’ostetrica le rimarrà vicino per sostenerla e informarla sull’evoluzione e sulle procedure adottate in accordo con il medico di guardia. Oltre all’ostetrica, che è la professionista che si occupa dell'assistenza al parto, si potrà scegliere di avere accanto una persona cara. L’identificazione della persona di riferimento è importante: deve essere in grado di essere di supporto per la mamma in questa fase ed è importante che sia adeguatamente formata e preparata all’esperienza del parto.
Il benessere fetale verrà sorvegliato durante il travaglio con il monitoraggio cardiotocografico per periodi diversi a seconda del momento del travaglio (ad intermittenza o in continua).
Durante il travaglio, se lo gradisce, la futura mamma potrà ascoltare la musica che più la rilassa, fare piccoli pasti e bere integratori di sali minerali. Quando il bambino sarà pronto a nascere verrà sostenuta dall’ostetrica e aiutata a trovare la posizione più comoda e utile per questa fase (in piedi, sdraiata, seduta o accovacciata). L’episiotomia non viene praticata di routine: si favoriscono posizioni alternative durante il parto per diminuire il rischio di lacerazioni e si applicano impacchi caldi e olio sul perineo per favorire la distensione dei muscoli e lasciare spazio alla testa del bambino che dolcemente distende i tessuti.

Per approfondimenti: www.slog.org/pdf/lineeguidagravidanzafisiologicasinossi.pdf

Prima dell’espulsione della placenta, si potrà procedere alla raccolta del sangue placentare se precedentemente si è espresso il proprio consenso alla donazione (vedi sezione “Banca del Cordone”).

 

Alla nascita

Per favorire il processo di bonding (“attaccamento sicuro”) la mamma potrà avere subito con lei il bambino e iniziare ad attaccarlo al seno, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.  L’infermiera del nido e il neonatologo presenti alla nascita visiteranno il bambino e daranno informazioni sulle sue condizioni generali.
Dopo il parto la mamma rimarrà per circa due ore in osservazione nel blocco parto insieme al bambino e al suo accompagnatore.

 

Nel reparto di degenza: Pad. "DEA" - Corpo A - piano +9

La neo mamma verrà accompagnata nella stanza assegnata, dove rimarrà il tempo necessario per completare gli accertamenti di routine sul neonato (almeno 48 ore dalla nascita) e favorire l’allattamento al seno. La presenza del secondo genitore è utile per favorire il legame genitoriale. Il rooming in h24 permetterà di iniziare a prendere confidenza con il neonato e l’allattamento.
E’ fondamentale che venga rispettata l’intimità della nuova famiglia. A questo proposito, e per proteggere il neonato da eventuali infezioni, le visite di parenti e amici devono essere limitate ad un massimo di due persone contemporaneamente e negli orari stabiliti.
La struttura che vi accoglie in questo momento felice è un ospedale: altre donne necessitano di cure più intensive e di riposo.


Orari di visita

Giorni feriali: dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Sabato e festivi anche dalle 11.00 alle 12.00 

Non sono ammessi in degenza bambini di età inferiore ai 12 anni.

 
Data ultimo aggiornamento: 04/10/2022