N° Verde Prenotazioni (rete fissa) 800.638638 | 02 99.95.99 (da cellulare)

METASTASI EPATICHE

Le metastasi epatiche sono tumori maligni che si sviluppano nel fegato come conseguenza della diffusione di cellule tumorali provenienti da un altro organo, più frequentemente dal colon-retto, ma anche dallo stomaco, dal pancreas, dal seno o dal polmone. Si tratta della forma più comune di tumore epatico.

Tipologie principali
Si distinguono metastasi sincrone, quando sono presenti già al momento della diagnosi del tumore primitivo, e metacrone, quando compaiono dopo un intervallo di tempo dalla prima diagnosi. Le metastasi possono essere uniche o multiple, superficiali o profonde, e coinvolgere uno o più segmenti del fegato.

Frequenza ed epidemiologia
Circa il 25-30% dei pazienti affetti da carcinoma colorettale sviluppa metastasi al fegato nel corso della malattia. Grazie ai progressi diagnostici e terapeutici, oggi un numero crescente di pazienti può beneficiare di trattamenti con finalità curativa.

Fattori di rischio
Il rischio di sviluppare metastasi epatiche dipende dal tipo di tumore primitivo, dallo stadio della malattia, e da alcune caratteristiche biologiche del tumore stesso (ad esempio la presenza di mutazioni specifiche o l’aggressività delle cellule neoplastiche).

Sintomi
Nelle fasi iniziali le metastasi epatiche possono non dare sintomi. Con il progredire della malattia possono comparire affaticamento, perdita di appetito, dolori nella parte destra dell’addome, ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi), nausea o perdita di peso.

Diagnosi
La diagnosi si basa su esami di imaging di alta precisione come ecografia, TC e risonanza magnetica, spesso integrati da PET e da esami di laboratorio specifici. La conferma diagnostica può avvalersi della biopsia epatica. Presso il Cancer Center San Matteo, il percorso diagnostico è gestito da un team multidisciplinare che include epatologi, oncologi, radiologi e chirurghi epatobiliari.

Trattamenti
Il trattamento delle metastasi epatiche dipende dal numero, dalla posizione e dall’estensione delle lesioni, oltre che dalle condizioni generali del paziente e dal tipo di tumore primitivo. Le principali opzioni terapeutiche includono:

  • Chirurgia epatica (resezione): rappresenta la cura di scelta nei casi selezionati e può offrire sopravvivenze superiori al 40% a 5 anni.
  • Ablazione percutanea (radiofrequenza o microonde): distrugge le metastasi di piccole dimensioni senza necessità di asportazione chirurgica, è indicate anche nel trattamento di lesioni non resecabili o in combinazione con la resezione epatica
  • Chemioterapia sistemica o loco-regionale: utilizzata prima o dopo la chirurgia, o quando l’intervento non è possibile.
  • Trattamenti combinati e sequenziali, oggi sempre più personalizzati grazie all’integrazione tra chirurgia, oncologia e radiologia interventistica.

Un approccio multidisciplinare
Presso il Cancer Center San Matteo, ogni caso viene discusso in un tumor board, dove specialisti di diverse discipline definiscono insieme il percorso terapeutico ottimale per ciascun paziente. L’obiettivo è offrire trattamenti mirati, sicuri e innovativi, riducendo i rischi e massimizzando le possibilità di guarigione o di controllo della malattia.

Studi attivi
Il nostro gruppo partecipa a studi clinici e progetti di ricerca volti a migliorare la selezione dei pazienti candidabili a chirurgia o trattamenti combinati, anche grazie all’uso di modelli di intelligenza artificiale e machine learning applicati alla valutazione dei singoli casi, ed è inserito in società scientifiche internazionali e nazionali (IHPBA, ISLS, AICEP, ESSO).

Ultimo aggiornamento: 02/12/2025