Il ginocchio instabile
Le tanto temute lesioni legamentose del ginocchio rappresentano la tassa che il genere umano paga alla natura per l'estrema libertà di movimento consentita a questa articolazione. Infatti la stabilità non è assicurata dalla congruenza delle superfici ossee, ma dalla messa in tensione dei legamenti e dal controllo attivo e coordinato dei gruppi muscolari. Quando un insulto traumatico scarica sull'articolazione un eccesso di energia cinetica, i legamenti vengono molto sollecitati. Questi possono andare incontro a diversi tipi e gradi di lesione, in funzione dell'intensità della forza e della direzione. E importante sottolineare, a questo proposito, l'enorme importanza rivestita da un'adeguata preparazione atletica nella prevenzione di questi infortuni. I muscoli infatti rappresentano gli stabilizzatori dinamici dell'articolazione e contraendosi in maniera potente e coordinata ne impediscono i movimenti scorretti.Le instabilità del ginocchio possono essere classificate in due categorie principali: rotatoria e diretta.
Uninstabilità è detta rotatoria quando il Legamento Crociato Posteriore (LCP) è integro, perciò il ginocchio mantiene un centro di rotazione.
Uninstabilità è detta diretta quando si associa la rottura del LCP cosicchè il ginocchio perde il suo centro di rotazione.
Le instabilità rotatorie sono distinte in :
- antero-mediale
- antero-laterale
- postero-laterale
- mediale
- laterale
- antero-posteriore
I. ROTATORIA ANTERO-MEDIALE
Si verifica con lesione del LCM, Legamento Posteriore Obliquo (POL), Legamento Crociato Anteriore (LCA) per trauma in valgismo-flessione-rotazione tibiale esterna.
Linstabilità può essere distinta in :
- 1° : con distrazione del LCM;
- 2° : rottura o disinserzione del LCM e del POL;
- 3° : come il 2° ma si associa la rottura del LCA.
I. ROTATORIA ANTERO-LATERALE
E sempre associata alla rottura del LCA.
Sede della lesione è il legamento capsulare antero-laterale che può presentarsi come lesione interstiziale o avulsione marginale dalla tibia con una bratta ossea.
La lesione si verifica per trauma in varismo-flessione-rotazione tibiale interna.
I. ROTATORIA POSTERO-LATERALE
La sede della lesione è il complesso arcuato o P.A.P.E. , a cui può essere associata la lesione del LCA.
La lesione si verifica per trauma da incidente del traffico o più raramente da sport; in altri casi per trauma in iper-estensione o ricaduta da un salto sul ginocchio in varismo-rotazione interna-iperestensione.
I. DIRETTA MEDIALE
La lesione riguarda il complesso capsulo-legamentoso mediale con associata rottura del LCP, nella maggior parte dei casi con lesione completa del LCA.
La lesione si verifica per trauma in valgismo-rotazione tibiale esterna a ginocchio esteso.
I. DIRETTA LATERALE
Lesione del complesso capsulo-legamentoso laterale con associata rottura del LCP e nella maggior parte dei casi del LCA.
Il trauma si verifica in varismo-rotazione tibiale interna a ginocchio esteso.
I. DIRETTA ANTERO-POSTERIORE
Lesione del pivot centrale, del complesso capsulo-legamentoso mediale e laterale; trauma diretto sul III° prossimale della tibia con direzione antero-posteriore a ginocchio flesso a 90° che determina la lussazione/sublussazione posteriore della tibia.
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Ruolo primario della RMN e della TC nella diagnosi soprattutto delle lesioni del LCP e dei punti dangolo.
Le lesioni del LCM possono essere sospettate da unesame ecografico.
LRX tradizionale mette in evidenza i disallineamenti e le bratte ossee nelle lesioni da avulsione.
LEGENDA:
LCA : legamento crociato anteriore
LCP: legamento crociato posteriore
LCM: legamento collaterale mediale
P.A.P.E.: punto dangolo postero-esterno
POL: legamento posteriore obliquo